- 1 Le temperature ideali per stirare in base al tipo di tessuto
- 2 Come preparare i capi alla stiratura
- 3 Consigli utili per stirare in base al tipo di fibra
- 4 Le componenti principali del ferro da stiro per controllare la temperatura
- 5 Come funziona la regolazione del calore e del vapore
- 6 Conclusioni
Prima di passare con il ferro i capi da stirare, è importante capire come e perché regolare la temperatura del ferro da stiro.
Selezionare la temperatura corretta su un ferro può fare decisamente la differenza, consentendoti di ottenere vestiti perfettamente stirati oppure di rischiare di rovinare l’integrità dei tessuti degli indumenti. Inoltre la giusta selezione della temperatura può rendere la stiratura più facile, più veloce e garantire dei risultati semi-professionali.
La temperatura sbagliata può comportare invece più lavoro o, nel peggiore dei casi, una bruciatura o un danneggiamento che non possono essere riparati. Fortunatamente, oggi, la maggior parte dei ferri da stiro ha una funzione automatica di selezione della temperatura, che permette di regolare il calore a seconda dei diversi tipi di tessuto da stirare.
Le temperature ideali per stirare in base al tipo di tessuto
Ogni ferro da stiro differisce leggermente con gli altri modelli in commercio, quindi prima di procedere alla stiratura dei capi è importante controllare le temperature consigliate dal produttore, seguendo sempre le raccomandazioni riportate nel libretto d’istruzioni.
Ad ogni modo, è possibile capire le temperature medie alle quali stirare i propri capi in base al tipo di tessuto di cui sono composti. Ecco perciò alcune linee guida essenziali, per impostare le temperature appropriate per la stiratura dei diversi tipi di tessuto.
- Acetato: 143°C
- Acrilico: 135°C
- Cotone 204°C
- Lana 148°C
- Lino 230°C
- Lycra: 135°C
- Nylon: 135°C
- Poliestere 148°C
- Seta 148°C
- Viscosa 190°C
Come preparare i capi alla stiratura
Prima di passare gli indumenti con il ferro da stiro è importante dividere i capi a seconda del tipo di tessuto, separandoli e preparandoli per la stiratura. In questo modo puoi iniziare con i vestiti che richiedono una temperatura inferiore, passando poi a quelli che hanno bisogno di un calore maggiore aumentando gradualmente la temperatura del ferro.
Qualora i capi fossero composti da tipi differenti di fibre, devi seguire sempre le indicazioni fornite dal produttore, leggendo attentamente l’etichetta del vestito da stirare, dove sono riportate spesso informazioni molto preziose. In alternativa puoi prendere come riferimento il tessuto che richiede la temperatura più bassa, tenendo conto soltanto di questo valore.
Consigli utili per stirare in base al tipo di fibra
Vediamo adesso alcuni consigli pratici, per utilizzare correttamente il ferro da stiro in base al tipo di fibra e al tessuto da stirare.
Fibre naturali
- Cotone (denim, mussola, sisal, chintz):
è necessario stirare con un calore elevato quando il capo è ancora umido. Se il tessuto invece è già asciutto bisogna inumidirlo prima di passare il ferro, spruzzando dell’acqua vaporizzata oppure utilizzando il pulsante spray presente sul ferro. - Seta:
con questo tessuto è importante utilizzare un calore medio e stirare dalla parte interna, quindi al rovescio. Per stirare per esempio una cravatta di seta, bisogna adagiarla sopra un altro panno pressato e rivolto verso il basso, premendo con forza con il ferro. - Lana (cashmere, flanella):
questi tessuti non richiedono particolari attenzioni, basta utilizzare un panno pressante come con la seta e stirare a vapore con una temperatura media.
Fibre sintetiche
- Acetato: vanno usate sempre temperature piuttosto basse, un ferro secco con la modalità vapore disattivata e bisogna passare sul rovescio del tessuto, rigirandolo prima di stirare.
- Acrilico: per stirare capi realizzati in acrilico bisogna utilizzare un calore molto basso, senza vapore e sempre sul rovescio del tessuto. È possibile utilizzare la funzione spray per aumentare l’umidità se necessario.
- Nylon: anche in questo caso è consigliata una temperatura bassa e un ferro a secco senza vapore.
- Poliestere: bisogna stirare il capo quando è ancora umido, inumidendolo con uno spruzzatore spray o utilizzando il pulsante di erogazione del vapore del ferro per inumidire il tessuto. Le temperature devono essere medio-basse.
Le componenti principali del ferro da stiro per controllare la temperatura
In ogni ferro da stiro moderno ci sono alcune componenti estremamente importanti, perché sono quelle che permettono di gestire la diffusione del calore, l’impostazione della temperatura e l’effusione del vapore e dell’umidità sui capi.
- Termostato
Il termostato su un ferro controlla quanto fa caldo il piatto unico. Mentre tessuti più spessi e naturali come il lino e il cotone richiedono un calore piuttosto elevato, i tessuti sintetici e le fibre naturali sottili come la seta vogliono un calore meno intenso. Il termostato su un ferro è controllato solitamente da una manopola posta sotto la maniglia. - Serbatoio e caldaia
I ferri da stiro con la funzione del vapore hanno bisogno di un serbatoio per immagazzinare l’acqua, che può essere interno o esterno. La maggior parte dei ferri ha un’apertura sulla punta del ferro, dove versare con cautela una piccola quantità d’acqua. Quando l’acqua è in questo serbatoio è importante ricordarsi di non girare il ferro, per evitare fuoriuscite.
Come funziona la regolazione del calore e del vapore
I ferri da stiro possono essere suddivisi in due tipologie differenti, quelli muniti di serbatoio interno ovvero i modelli classici, oppure quelli con caldaia separata e serbatoio esterno.
Nel primo caso bisogna gestire la diffusione del vapore manualmente, regolandola di volta in volta in base al tipo di tessuto. Utilizzando un ferro da stiro tradizionale è indispensabile dividere i capi prima di iniziare a stirare, regolando la temperatura a seconda del tipo di tessuto.
Inoltre bisogna tenere conto anche della necessità di inumidire o meno i vestiti, separandoli anche in base a questo criterio. Invece i ferri da stiro moderni di ultima generazione sono provvisti di una regolazione automatica del calore. Si tratta di una funzione che aiuta molto a ridurre i tempi della stiratura, poiché diventa superfluo separare i capi in base al tipo di tessuto.
Con questi innovativi ferri da stiro basta accendere il ferro, attendere che sia pronto e quindi sufficientemente caldo, per cominciare a stirare un capo dopo l’altro, senza preoccuparsi dell’impostazione del calore, della temperatura o del vapore. I ferri da stiro automatici, soprattutto per chi non è esperto, sono in grado di semplificare le procedure di stiratura riducendo al minimo il rischio di bruciature ed errori.
Conclusioni
La regolazione della temperatura è un passaggio fondamentale per ottenere una stiratura perfetta dei propri capi, evitando di rovinare i tessuti e di conseguenza anche gli indumenti. Se con i ferri da stiro tradizionali l’impostazione del calore e del vapore deve essere eseguita manualmente, oggi è possibile acquistare un ferro da stiro con gestione automatica del calore, in grado di facilitare e velocizzare la stiratura.
In qualsiasi caso è fondamentale rispettare le temperature consigliate, differenti per ogni tipo di fibra naturale o sintetica. Lo stesso vale anche per i capi composti da fibre miste, per i quali è necessario prendere in considerazione i valori più bassi oppure quelli forniti dal produttore, per evitare di rovinare i vestiti con bruciature e altri danneggiamenti.